Data pubblicazione: 2023-09-24 • articoli
Quando si danza si è contenti, si sta bene, ci si diverte
Oltre ai corsi e stage di danza, il Laboratorio Folk Brescia, propone un progetto rivolto alle scuole dell’obbligo per la conservazione e la diffusione della cultura popolare attraverso la danza folk.
«Quando si danza con gli altri si comunica, ci si incontra, ci si esprime, ci si emoziona… La danza popolare, in particolare, in quanto danza collettiva, è armonia di gesti, espressioni, sorrisi, vicinanza che unisce magicamente e gioiosamente i partecipanti. Per questo, penso che sia scuola di socialità, di attenzione all’altro, di rispetto di tempi e ritmi. È collaborazione affinché il risultato finale sia gratificante e soddisfacente. Danzare è giocare, è fare un’esperienza motoria molto piacevole, in un clima di gioia che ricorda la festa.» ( Maria Baffert , insegnante di danza popolare)
Finalità del progetto
La danza, oltre a favorire l’acquisizione di specifiche abilità, ha un carattere pervasivo, cioè interagisce con le diverse aree della persona: cognitiva, emozionale, relazionale. La danza favorisce l’acquisizione delle fondamentali strutture proprie dell’organizzazione spazio-temporale. Il superamento dell’egocentrismo, che si realizza negli anni della scuola primaria, è favorito da questa attività, in un clima di cooperazione e rispetto delle regole necessarie per una corretta esecuzione della danza.
Obiettivi educativi
- Considerare l’espressione corporea come un linguaggio
- Relazionarsi con gli altri attraverso la gestualità
- Comunicare con più figure adulte
- Conoscere le proprie pulsioni emotive
- Promuovere e sviluppare attitudini di base, quali l’attenzione, la concentrazione, la percezione, l’osservazione e la memoria
- Sviluppare la coordinazione motoria, l’equilibrio, la lateralizzazione, l’organizzazione spazio-temporale
- Ampliare le conoscenze ritmico-musicali
- Trasmettere le tradizioni popolari favorendo l’interdisciplinarità attraverso la conoscenza dell’ambiente, delle feste, degli usi e costumi del tempo passato o di altre culture del mondo.
- Favorire l’inserimento di alunni che presentano forme di disagio attraverso l’uso di linguaggi non verbali
- Facilitare la convivenza e l’integrazione tra alunni dalle diverse identità culturali.
Come si svolge una lezione
La lezione ha una durata media di circa 50 minuti, così organizzata:
- Momento del cerchio: all’inizio per conoscersi, per comunicare idee ed emozioni, per ascoltare la narrazione, per sentirsi parte del gruppo
- Momento della musica: per ascoltare, cogliere il ritmo e la struttura del brano musicale
- Momento della danza: apprendere la gestualità, abbinarla alla musica, coordinarsi con il gruppo
- Momento del cerchio: al termine, per esprimere le opinioni e le emozioni del gruppo, per salutarsi
Il progetto è rivolto a tutte le sezioni della scuola primaria e della secondaria di primo grado. Il tema specifico del progetto viene concordato con gli insegnanti a partire dalle seguenti proposte:
- Le danze del mondo
- Le danze italiane e le feste di una volta
- Le danze della tradizione ebraica
Per maggiori dettagli vi invitiamo a leggere questo documento (PDF) e a contattarci per discuterne la fattibilità.